Il governo non ha ancora trovato il miliardo promesso per la cassa integrazione in deroga e ieri l’Inps ha attestato l’aumento delle richieste di cassa straordinaria (Cigs) a maggio (+8,4%). «Una situazione esplosiva – commenta il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini – gli annunci non cambiano nulla. La situazione rischia di esplodere». Sul presidente del Consiglio Enrico Letta che ieri ha definito Roma, dove si è tenuto il vertice europeo contro la disoccupazione giovanile, «la capitale della lotta alla disoccupazione» – Landini ha risposto a brutto muso: «Siamo stanchi di sentire solo parole – ha detto . Il governo deve essere in grado di aprire 150 cantieri e di realizzare un piano straordinario sulla manutenzione del territorio». Secondo il segretario della Fiom, anche gli imprenditori dovrebbero smetterla di lamentarsi e «cominciare ad investire». Per Landini «quelli che lo hanno fatto stanno andando bene». Intanto i sindacati rilanciano la data della manifestazione nazionale a Roma del prossimo 22 giugno: «L’andamento della cig si rivela sempre più pericoloso – ha affermato il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada – Nel dato di maggio leggiamo gli sviluppi negativi dello strumento della cassa in deroga e che sono uno dei principali motivi per cui scenderemo in piazza sabato 22 con Cisl e Uil dietro le parole “Lavoro e Democrazia”». «Il lavoro è la vera emergenza e gli ammortizzatori non sono il modo per immaginarsi il futuro. Non ci si può limitare a intervenire sulle regole senza una politica che rilanci la domanda interna» ha detto Lattuada.