Qui al cohousing festeggiamo il nuovo vino Erbaluce Orosia Biologico. Insieme come ai tempi delle tavolate, ma con incontro via Web. Volti amici sulla piattaforma, tra brindisi e saluti. Aurora e Pier, che seguono iniziative on line proposte dalla Rive (Rete Italiana Ecovillaggi ), raccontano un aumento esponenziale di richieste per conoscere ecovillaggi e cohousing, alla ricerca di un abitare diverso dopo l’emergenza pandemica, con la convinzione della necessità di altri modelli sociali e relazionali. Informano dell’uscita di «Communities of Hope», documentario prodotto da The Great Relation e GEN Europe (la Rete Europea Ecovillaggi), disponibile su You Tube, girato presso ecovillaggi in Italia e altri Paesi, per scoprire un altro modo di vivere. Nel nostro incontro succede una cosa curiosa: il confronto è tutto su eventi e notizie mondiali e locali, e nessuno accenna a sofferenze o preoccupazioni anche personali. Ogni parola è per il domani del bene comune, coraggio e progetti. – Ma di cosa stiamo parlando- sbotta Olga- con il disastro che c’è: sembra il fumetto degli invincibili -. Smirna propone attenzione non ai contenuti ma al senso del nostro dialogo, come patto implicito di sostegno, che segue le trame tematiche del libro: «L’amore che salva»(MI 2019) a cura di Roberto Mancini, docente di Filosofia, e Paolo Bertolini, analista filosofo. In esso, diversi studiosi che si occupano di studi e pratiche della trasformazione del sé e della società, si interrogano su quanto parole quali amore e salvezza, dense di storia, possano insegnare all’uomo moderno. Sguardi dalla psicologia del profondo, filosofia e spiritualità laica seguono il filo della «Cura», non come tecnica, ma come modo di relazione, orientamento etico, forza amorevole. Il Libro declina l’amore e la sua Fonte, quello connotato da gratuità, che porta allo sviluppo di varie dimensioni: rispetto, solidarietà, responsabilità, creando un clima di trasformazione emozionale e mentale che attiva nuova etica. Fabiola Falappa, filosofa, scrive dell’amore «abbracciante» secondo Karl Jasper, che collega origine divina del mondo, umanità e natura. Dove porta questo percorso di «amore»? Mancini propone la parola salvezza, come possibilità di rimanere integri anche in condizione alienante, che salva dalle forme dell’odio, così diffuso in tempi di ingiustizia e paura. Le parole di Smirna risuonano altisonanti, quasi un po’ stonate, in questo nostro incontro virtuale che arranca nel dialogo profondo, ma ognuno di noi conosce bene l’impegno e la cura dello stare insieme, così come la straordinaria fiducia e speranza che ne scaturiscono. Chiamiamolo pure «L’amore che salva», quello che ci accompagna in questo momento, come l’arcobaleno di #Andratuttobene.