Giulio Cesare una volta fu visto piangere di fronte a una statua di Alessandro Magno; alla domanda sul perché piangesse rispose: «Alla mia età Alessandro era padrone del mondo, e io non ho fatto nulla». È una leggenda, naturalmente, fra le molte che circolavano nel Medioevo a proposito del grande conquistatore; e al pari di tante leggende ci dice qualcosa di importante: in questo caso, mostra la centralità delle figura di Alessandro, pietra di paragone, per epoche e contesti culturali differenti, dell’idea di regalità, di grandezza, di gusto dell’avventura, del genio e della follia combinate, della hybris smisurata. Oltre la...