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L’altro 1 maggio, suoni e lotte a Taranto

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Eventi Capossela e Afterhours fra i musicisti. «Una giornata di musica e festa ma anche di dibattito», spiegano gli organizzatori

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 aprile 2014

Gli organizzatori – il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, nato due anni fa e di cui fanno parte anche gli operai anche operai Ilva, che il 2 agosto 2012 irruppe a piazza della Vittoria a Taranto a bordo di un’Apecar interrompendo i comizi dei leader di Cgil, Cisl, Uil ci tengono a sottolinearlo.

Il concerto del 1 maggio organizzato nella città pugliese, non è affatto «contro» quello romano, promosso da Cgil, Cisl e Uil, ma «un invito a chi di dovere a prendere la parola su una questione rimasta aperta». Un evento – giunto alla seconda edizione dopo che un anno fa 20 mila persone si erano raccolte per festeggiare la festa del lavoro nella città dove è la disoccupazione a far notizia – che è stato presentato al Teatro Valle di Roma dai due direttori artistici, Roy Paci e Michele Riondino, e che sarà condotto da Andrea Rivera, Luca Barbarossa e dalla giornalista Valentina Petrini.

«Una giornata di musica e festa – assicurano – ma anche di dibattito per parlare delle troppe ferite imposte «dall’industria» «dall’emergenza sanitaria della città». «L’industria – sottolinea Riondino – non ha fatto altro che allontare le altre nostre ricchezze, come il turismo, la pastorizia il settore terziario. Non ci fa piacere continuare a parlare di Ilva, vorremmo parlare d’altro».

Un cast importante, dove ha garantito la presenza anche Vinicio Capossela con la Banda della Posta. «Il primo maggio – scrive Capossela in una lettera agli organizzatori – ci deve ricordare che alla base del lavoro, del diritto al lavoro, c’è una lotta. Una lotta è diversa da una scampagnata. Questa festa del primo maggio a Taranto è la rara prova di vitalità di un paese che non vuole passare soltanto per i ritrovi televisivi, di una festa del lavoro che non vuole ridursi a spettacolo di svago. Taranto – aggiunge – è l’esempio eclatante del contrasto tra diritto al lavoro e diritto alla salute, due diritti lesi. Una festa non risolve le cose, ma il tempo della festa è il tempo del Sacro, il tempo in cui ci ricordiamo di essere uomini. Per questo saremo alla festa del primo maggio di Taranto, per fare alzare, insieme a tutti gli altri, un pò di polvere, per aprire un poco questa nube di veleno che ha oscurato la magna Grecia, la grande Grecia, che pose l’agonismo e la musica alla base del vivere civile».

Oltre a Capossela, che aprirà il concerto alle 15, sul palco del Parco Archeologico della Mura Greche, anche Caparezza, Afterhours, Paola Turci, Sud Sound System e Diodato.

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