E’ un’Europa messa in ginocchio dall’austerità quella che è chiamata a votare alle elezioni europee di maggio. È possibile che il dibattito sul voto affronti le possibilità concrete di un cambiamento di rotta? Prova a farlo “Un’altra strada per l’Europa”, il forum organizzato il 19 marzo prossimo al Parlamento europeo dalla Rete europea degli economisti progressisti (Euro-pen), di cui fa parte Sbilanciamoci!, insieme a EuroMemorandum, Economistes Atterrés francesi, Transnational Institute e molti altri. Come già nel primo incontro – tenutosi due anni anni fa e aperto da Rossana Rossanda – esperti, movimenti e sindacati presenteranno alle forze politiche europee e nazionali le alternative per uscire dalla crisi. Fine dell’austerità e abbandono del Fiscal Compact, politiche industriali e per l’occupazione, un green new deal e la sostenibilità ambientale, più democrazia a tutti i livelli sono le proposte chiave. Insieme – per quanto riguarda euro, debito e finanza – alle proposte illustrate qui sotto.
A presentare le alternative, tra gli altri, Susan George e Luciana Castellina, Elena Papadopoulou e Henri Sterdyniak, Andrea Baranes e Felipe van Keirsbilck, John Grahl e Mario Pianta, Ronald Jansen della Confederazione europea dei sindacati e Stefano Maruca della Fiom. Tra i politici saranno presenti Gianni Pittella, vice-presidente del Parlamento europeo, i socialisti francesi Liêm Hoang Ngoc e Cecilia Gondard, oltre al Pd Stefano Fassina. Per i Verdi ci saranno Monica Frassoni e Sven Giegold. Per la Sinistra (Gue) l’europarlamentare di Syriza Nicholas Chountis insieme a Willy Meier, Jurgen Klute e altri. Dall’Italia i deputati di Sel Giorgio Airaudo e Giulio Marcon. Per informazioni www.euro-pen.org e www.sbilanciamoci.info.