«Quando vuole la piattaforma può togliersi la benda che la rende “cieca” o “incosciente” e riservare un trattamento particolare ai rider» punendo «comprovate ragioni dotate di rilievo giuridico, prima fra tutte, ma non sola, l’esercizio del diritto di sciopero costituzionalmente garantito». È il passaggio decisivo dell’ordinanza di 24 pagine con cui la giudice del tribunale del lavoro di Bologna Chiara Zompì ha condannato Deliveroo per «condotta discriminatoria» nei confronti dei rider e della Cgil a cui dovrà pagare 50 mila euro. IL PRONUNCIAMENTO ASSUME ancora più rilevanza perché la giudice ne sostiene la valenza nazionale «tenuto conto della diffusione su...