Nelle stanze luminosissime della Biblioteca “Prospero Rendella” di Monopoli (Bari) si snoda una mostra retrospettiva preziosa per comprendere i percorsi di uno degli artisti pugliesi più interessanti degli ultimi decenni. La personale è consacrata a Pippo Patruno (1955-2023) e ripercorre, per la prima volta (anche grazie al ricco catalogo), l’itinerario dell’artista che della città portuale era originario e con la quale non aveva mai reciso il legame, nonostante gli anni trascorsi a Milano dove aveva ricoperto la cattedra di pittura presso l’Accademia di Brera. Se gli esordi di Patruno si inscrivono nella temperie neoespressionista, sebbene con una chiara ricerca volta...