Diciamocelo francamente: I Kasabian a parte il successo del singolo Goodbye Kisses non è che poi brillassero di queste grandi doti musicali e Sergio Pizzorno non è che sia tutto questo grande paroliere, come in molti vogliono far credere. Intendiamoci Goodbye Kisses era ed è una perfetta canzone pop, bella, bellissima a tratti, con la sua malinconica voglia d’amore ma niente più. Per il resto musicalmente i Kasabian, nel concreto, che cosa hanno scritto o fatto per essere davvero acclamati? Potremmo dire più o meno poco, il minimo indispensabile per sopravvivere. E allora perché dovremmo aspettarci grandi cose da questo nuovo album The Alchemist’s Euphoria e magari addossare le colpe di un prodotto non ben riuscito al fatto che il cantante Tom Meighan ha lasciato il gruppo? The Alchemist’ s Euphoria con i suoi pezzi alla ricerca di un sound diverso e votato molto (troppo) in maniera disordinata all’elettronica come nel caso di Ae space o Stargazr non funziona. I Kasabian avrebbero dovuto seguire alla lettera il titolo – l’euforia dell’alchimista- ed essere consapevoli che l’alchimia come primo scopo aveva quello di trasformare il piombo in oro e non il contrario come purtroppo avviene in questo album.
L’alchimista ha sbagliato ingredienti
Note sparse. Deludente ritorno della band dei Kasabian con l'album «The Alchemist's Euphoria»

Kasabian
Note sparse. Deludente ritorno della band dei Kasabian con l'album «The Alchemist's Euphoria»
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 21 settembre 2022
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 21 settembre 2022