Un terremoto: così i residenti di Aleppo descrivono l’agonia della città, bombe e missili scuotono letteralmente la terra sotto i piedi. Ora si combatte in città vecchia, simbolo di bellezza e abbondanza evaporate nei fumi della guerra civile: ad Aleppo non si trova più neppure il pane. Non si trovano acqua, medici e medicine, i gesti della vita quotidiana. I bambini conoscono solo la lotta giornaliera per la sopravvivenza. Con la fastosità di Aleppo è evaporata anche l’infanzia. Rami Adham prova da qualche anno a metterci una pezza: siriano finlandese, è noto come il «contrabbandiere di giocattoli»: palloni da calcio,...