Scomparso appena trentasettenne, alla stessa età di Raffaello e Rimbaud, Jean-Loup Charvet (1961-1998) fu una singolare figura di storico dell’arte, contraltista e musicologo, allievo di James Bowman e Louis Marin, nonché borsista all’École Française di Roma e pensionnaire a Villa Medici. Appassionato lettore di Simone Weil e Pascal, i suoi interessi si concentrarono intorno alla tematica delle lacrime in ambito barocco, con addentellati che si sviluppano, oltre che in ambito musicale, anche in chiave letteraria e figurativa. Il suo capolavoro, L’eloquenza delle lacrime, originariamente pubblicato nel 2000 da Desclée de Brouwer, fu tradotto nel 2001 da Annamaria Carenzi per Medusa...