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L’acqua che dissetò un impero

Tracce di civiltà. Nel Kurdistan iracheno, gli archeologi del progetto «Terra di Ninive» hanno scoperto dodici straordinari rilievi rupestri. Tra le infrastrutture idrauliche vi è il canale di Faida, scavato nella roccia ai piedi di una catena di colline. La missione congiunta italo-curda diretta da Daniele Morandi Bonacossi e Bekas Jamaluddin Hasan ha individuato 1150 siti archeologici, dal Paleolitico all’epoca ottomana
L’acqua che dissetò un impero
Uno dei dodici rilievi del canale di Faida, Progetto archeologico regionale «Terra di Ninive» - foto di Dani Tagen
Tracce di civiltà. Nel Kurdistan iracheno, gli archeologi del progetto «Terra di Ninive» hanno scoperto dodici straordinari rilievi rupestri. Tra le infrastrutture idrauliche vi è il canale di Faida, scavato nella roccia ai piedi di una catena di colline. La missione congiunta italo-curda diretta da Daniele Morandi Bonacossi e Bekas Jamaluddin Hasan ha individuato 1150 siti archeologici, dal Paleolitico all’epoca ottomana
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 21 gennaio 2022
Valentina Porcheddu
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 21 gennaio 2022
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