Urbano Cairo – che l’ha acquisita nel 2013 – parla di una stagione quella appena passata, «migliore di sempre». La 7 – la rete diretta da Andrea Salerno – si è confermata terza nel prime time con il 5,8% di share (+18%) e 1.142.000 spettatori medi (+17%), pubblicità in crescita e perfino – aggiunge Cairo «un piccolo utile di 100 mila euro». E proprio per questo quella 2024-2025presentata a Milano, si propone con un palinsesto dalle molte conferme e qualche nuovo ingresso. Si riparte il 9 settembre con in primo piano l’informazione quotidiana del TgLa7 di Enrico Mentana, che prolunga il suo contratto fino alla fine del 2026.  A trainare il Tg la «novità» rappresentata da Flavio Insinna che ha lasciato viale Mazzini ed è approdato alla corte di Cairo con un game show, una sfida tra famiglie, che sarà in onda dal lunedì al sabato, nella fascia preserale. Obiettivo chiaro è alzare gli ascolti in un segmento di forte concorrenza, ma con la consapevolezza che la Rai perdendo Amadeus, mette a repentaglio il dominio di quella fascia. «Insinna è un grande personaggio che ha fatto esperienza, ed è un acquisto importante su cui contiamo molto», commenta Cairo che non si sbilancia sull’obiettivo degli ascolti ma rimarca solo che «l’aspettativa è molto elevata». Tra i ritorni – sempre dal 9 settembre – Lilli Gruber con Otto e Mezzo. La settimana tv del prime time è confermata: il lunedì con la Torre di Babele di Corrado Augias, il martedì con DiMartedì di Giovanni Floris, il mercoledì c’è Aldo Cazzullo con Una Giornata Particolare, il giovedì Piazza Pulita di Corrado Formigli mentre il venerdì è confermata Propaganda Live. Sabato e domenica ancora ad appannaggio di Massimo Gramellini e Roberto Vecchioni con In Altre Parole. Torna poi lo storico Alessandro Barbero, con gli speciali In Viaggio con Barbero ma anche  una novità, Barbero Risponde, in seconda serata.