Credo di poter dire che in nessuna fase storica, per lo meno in età contemporanea, le classi dirigenti italiane e soprattutto il suo ceto politico, abbiano manifestato una così accanita volontà di autodistruzione, un tanto esplicito “istinto di morte”, come accade da noi da alcuni anni. I segni di questa china del nostro paese verso il suicidio sono evidenti e molteplici. Il primo e più clamoroso è la lotta senza quartiere contro la gioventù. Un paese di vecchi, dove nascono sempre meno bambini e sempre più anziani diventano inabili a badare a se stessi, offre alle nuove generazioni un avvenire...