Non se ne conoscono ancora gli esiti completi ma il vertice trilaterale di ieri a Gerusalemme tra i consiglieri per la sicurezza nazionale di Israele, Usa e Russia sull’Iran, la Siria e altre crisi aperte in Medio oriente, non è andato nella direzione desiderata da Benyamin Netanyahu. Il premier israeliano, già forte dell’appoggio degli Stati Uniti, credeva di poter ottenere maggiori garanzie dalla Russia (alleata di Damasco) riguardo la presenza iraniana in Siria, una «minaccia esistenziale» secondo lo Stato ebraico. Invece le dichiarazioni fatte dal consigliere russo per la sicurezza Nikolai Patrushev, indicano che Mosca resta schierata con Tehran, nonostante...