Dopo averne fatte di cotte, di crude e al sangue con colonialismo, schiavismo, razzismo e suprematismo, la sempre più vecchia e meno bianca e cristiana Europa, ora si cosparge il capo di cenere con una sorta di decalogo di parole corrette.
Le parole son pietre infatti, non a caso alcune di quelle davvero brutte, come «negro», «mongoloide», «spazzino», «ricchione», «handicappato» e «juventino», sono da tempo state sostituite da «afro-discendente», «persona affetta da sindrome di Down», «operatore ecologico», «uomo gay»e «diversamente abile».

In quanto a «juventino», s’era pensato di cambiarlo con «tifoso di squadra che sta sulle palle un po’ a tutti gli altri», ma intonare allo stadio il coro: «chi non salta tifoso di squadra che sta sulle palle un po’ a tutti gli altri, è!» si rivelò impossibile e non se ne fece più niente.

In compenso ora «buon Natale» muta in «buona festa 1» e «buona Epifania» in «buona festa 2»; in quanto a «Befana» (che non si può ribattezzare «donna brutta» sennò è body-shaming, ne’ «donna con la scopa» che suona intimazione a sbrigare le faccende in casa), non sapendo che pesci pigliare, addio calza.

Fortemente sconsigliati anche: «buon compleanno» a over 40 e ai nati il 29 febbraio, «buon giorno» per rispetto a depressi e ipocondriaci, «buon appetito» per non offendere celiaci, anoressici e chiattoni, e «buona notte» per rispetto ai/alle/a* lavoratori/trici/t* del sesso, ai tassisti di turno e alle guardie giurate che ogni maledetta notte si fanno tutt* un mazzo tanto.

Bando poi a «musi gialli» e «musi lunghi» nel senso che -via della seta ed eventi avversi permettendo- sarebbe meglio evitarli; e perbacco, basta pure co’ ‘sti «diavoli rossi»! accoppi piuttosto Tex Willer «nativi americani esposti al sole senza crema protettiva»… ho detto per Bacco? e no, non si può dire… che per i pagani (piccola ma tenace minoranza religiosa), Bacco sarà pure divinità compagnona, ma porca vacca! sempre un Dio che ho nominato invano è… ho detto «porca vacca»? offendendo mezzo miliardo di indù?! per mille balene, chiedo venia… ammesso che le fiocine di quegli sporchi musi gialli almeno mille ne abbiano risparmiate… mio dio ho detto…? basta mi arrendo!

La verità è che tra il predicare bene e il razzolare male niente ci vuole; guardate l’Unione Europea: nel suo decalogo politically-correct li chiama “nativ* del continente africano”, ma quando si tratta di passargli i vaccini campa cavallo che il bovero negro crepa.