Dopo averne fatte di cotte, di crude e al sangue con colonialismo, schiavismo, razzismo e suprematismo, la sempre più vecchia e meno bianca e cristiana Europa, ora si cosparge il capo di cenere con una sorta di decalogo di parole corrette. Le parole son pietre infatti, non a caso alcune di quelle davvero brutte, come «negro», «mongoloide», «spazzino», «ricchione», «handicappato» e «juventino», sono da tempo state sostituite da «afro-discendente», «persona affetta da sindrome di Down», «operatore ecologico», «uomo gay»e «diversamente abile». In quanto a «juventino», s’era pensato di cambiarlo con «tifoso di squadra che sta sulle palle un po’ a...