In attesa di grandi riforme strutturali dell’edificio ecclesiale, la parola chiave per interpretare l’inizio del pontificato di papa Francesco è «carisma». Il papa è un leader carismatico, vitale, entusiasta, trascinante e vuole una chiesa che gli assomigli, carismatica e missionaria anch’essa. Con l’arrivo di Bergoglio, è arretrata di colpo la chiesa nostalgica, quella dei tradizionalisti, dei resistenti a oltranza alla modernità, la chiesa lugubre e arcigna di Medjugorje, la chiesa delle cupe profezie apocalittiche di Padre Livio e di Radio Maria, ma anche la chiesa intransigente e neocostantiniana dei valori non negoziabili che in Italia ha avuto, per un ventennio,...