«Gli uomini, specie bizzarra, vorrebbero sfuggire alla morte. E alcuni gridano, morire, morire, perché vorrebbero sfuggire alla vita. “Quale vita, io mi uccido, mi arrendo”. Ciò è pietoso e strano, è un errore. Ma ho incontrato degli esseri che non hanno mai detto alla vita, taci, e mai alla morte, vattene. Quasi sempre donne, belle creature»: sono righe tratte da La follia del giorno, uno straordinario racconto scritto nel 1949 da Maurice Blanchot, romanziere e soprattutto critico tra i più influenti degli ultimi settant’anni, del quale torna ora disponibile, in nuova traduzione, uno dei maggiori libri teorici, elaborato tra il...