Il viaggio comincia, deve cominciare, da dove tutto è finito. Quel ‘dove’ si chiama Terezìn, nord della Boemia, tremila abitanti. Qui, la macchina dello sterminio nazista, tra la fine di novembre del 1941 e il 20 aprile del 1945, funzionò a pieno carico per cancellare i dieci secoli di storia degli ebrei in terra ceca. Terezìn era il luogo perfetto: una città della guerra voluta a fine ’700 dall’imperatore Giuseppe II d’Austria come baluardo contro le mire del Regno di Prussia sulle miniere di carbone della Slesia, e così battezzata in omaggio alla madre di Giuseppe, Maria Teresa. I quindici...