Non è difficile identificare nel cielo notturno la costellazione di Orione, persino nei cieli inquinati di luce delle nostre città. In questa stagione, basta guardare verso sudest all’inizio della notte. La forma è inconfondibile: alcuni vi vedono una somiglianza con una caffettiera, altri con una clessidra, ma gli antichi, assai meno prosaici di noi, nelle linee immaginarie che uniscono le sette principali stelle di quella zona di cielo scorgevano il profilo del cacciatore gigante Orione, che secondo tutte le diverse versioni della mitologia, Zeus collocò in cielo dopo la sua morte, non lontano dal suo fedele cane Sirio – che...