«La sicurezza non si compensa». Lo striscione che apre il lungo e partecipato corteo dei piombinesi, di ogni età ed estrazione sociale, sintetizza al meglio l’umore della città. Scuole e negozi chiusi, bandoni abbassati con attaccati alle lamiere i cartelli «No rigassificatore», nonne in piazza al fianco di figli e nipoti. L’idea di manifestare nel giorno dello sciopero proclamato dal sindacato di base Usb si è rivelata vincente, sia per i comitati cittadini che si oppongono al progetto di piazzare al più presto nel porto la gigantesca nave rigassificatrice Golar Tundra, che per lo stesso Usb. «Se la nave arriverà,...