«Aboliamo le leggi sicurezza». Il messaggio diretto al governo 5S-Pd ha aperto il corteo nazionale che è sfilato ieri a Roma, dal Colosseo a piazza della Repubblica. Dietro lo striscione di testa un mondo composito e variegato, diviso in spezzoni. La comunità curda e quella cilena. I passeggini delle famiglie occupanti di casa e gli spazi sociali romani. Le bandiere di Mediterranea e quelle di Sea-Watch. I colori di «Non una di meno» e i cori dei ragazzini dell’associazione «Kethane, Rom e sinti per l’Italia». Le comunità migranti, tante e diverse. Gli studenti e i sindacati di base, soprattutto Usb...