Il rapporto tra valori politici e Accademia – che rimanda al più generale rapporto tra lavoratori della conoscenza, in quanto intellettuali, e società – è da sempre controverso: per alcuni, scienze sociali e politica devono rimanere rigorosamente separate. Per altri, esse svolgono sempre e comunque una funzione egemonica perché cariche di valori: meglio dunque utilizzarle nella critica sociale che nella legittimazione dell’ordine esistente – come fa invece il neoliberalismo. IN QUESTO DIBATTITO si inserisce il bel libro curato da Fabio De Nardis, Antonello Petrillo, Anna Simone, Sociologia di posizione. Prospettive teoriche e metodologiche (Meltemi, pp. 364, euro 24). Innanzitutto, questo...