Fra trulli, antiche masserie e dimore storiche della Valle d’Itria, da ieri fino al 24 agosto un Festival sarà dedicato al «sesto senso», muovendosi fra Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e Ceglie Messapica. Vi si parlaerà di «cose sane e sensate, belle e seducenti per riprendere i sensi», fra lezioni, conferenze itineranti, gite a lenta velocità, esposizioni tattili, esposizioni di biodiversità e quant’altro. Sarebbe ingenuo invocare ai nostri giorni l’estetica, l’esperienza, la pienezza dei sensi come baluardi contro la barbarie del mercato; anche se appare ugualmente improponibile il rifiuto ideologico di emozioni e sensazioni «inautentiche» poiché mercificate. Le rappresentazioni della consumer...