In questa quarantena pandemica il ruolo di madre è faticoso e ambiguo. Tutti stiamo sperimentando difficoltà a fronteggiare lo smartworking e la didattica a distanza e, per chi è senza lavoro, ha problemi abitativi, disabilità in famiglia, non ha superato il digital divide, la situazione si fa drammatica. Da madre ho consegnato con emozione le mie figlie alla scuola a 2 anni, non perché avessi bisogno di una «baby sitter» ma per la fiducia nel comune propria del mio percorso politico e culturale. Bambine/i e ragazze/i imparano osservandosi tra loro più che da genitori e insegnanti: la tenuta del sistema...