«Voglia di ripartire ma con prudenza». «Fiducia e responsabilità». «Rischio calcolato». È evidente che Giuseppe Conte, quando alle ormai tradizionali 20.20 si presenta di fronte ai giornalisti per la prima volta in carne e ossa, è consapevole dell’azzardo. Gli auspici sono buoni: 153 vittime, il numero più basso dall’inizio del lockdown, il 9 marzo. Le cifre assolute sono meno confortanti: le curve scendono ma soprattutto in Lombardia restano alte. Se si riapre, e di riapertura quasi totale è giusto parlare, non è perché l’epidemia sia domata, ma perché altrimenti «il tessuto produttivo» non reggerebbe. IL «CALCOLO» RIGUARDA soprattutto la possibilità...