La libertà in Grecia, in particolare ad Atene, è un valore e un diritto innato: «Per noi è naturale che siano i Greci a comandare sui barbari, e non i barbari sui Greci», dichiara Euripide (Ifigenia in Aulide, 1400 sg.), e Aristotele rincara: «Barbaro e schiavo sono per natura la stessa cosa» (Politica 1, 1, 5). Siamo di fronte a una cultura etnocentrica che traeva la sua giustificazione dal mito fondativo dell’autoctonia, secondo cui i Greci si ritenevano privilegiati e superiori perché nati dalla propria terra, a differenza di tutti gli altri, definiti «barbari», ai quali pertanto la libertà non...