Non lasciate che i bambini vadano a loro. Ribaltando l’affermazione evangelica di Gesù, la Santa sede ha stabilito che tutti i minorenni che frequentano gli Araldi del Vangelo – un’associazione laicale di diritto pontificio e due congregazioni religiose maschile e femminile ultraconservatrici diffuse in tutto il mondo – abbandonino le sedi dell’istituto e tornino a casa dalle proprie famiglie: troppo alto il rischio per bambini e ragazzi di subire abusi e violenze psicologiche e fisiche da parte degli Araldi.

Il provvedimento, un decreto della Congregazione vaticana per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica guidata dal cardinale brasiliano João Braz de Aviz, risale al 22 giugno, ma è rimasto segreto fino a ieri, quando è stato rivelato dall’agenzia Adista.

La Santa sede ha raccolto «informazioni» e denunce da parte dei genitori dei minori affidati agli Araldi, ha accertato la «rigida disciplina praticata nelle comunità» e ha quindi disposto che, per prevenire «abusi di coscienza e plagio», tutti i minori «ammessi a qualsiasi titolo» fra gli Araldi del Vangelo o residenti nelle case, nei collegi e nei convitti dell’associazione «devono tornare a vivere con le loro famiglie e affidati ai genitori».

Si tratta di un provvedimento severo e inedito da parte del Vaticano, che questa volta prova a intervenire prima che esploda uno scandalo di vaste proporzioni, come accaduto in passato in altre situazioni, dai Legionari di Cristo ai collegi irlandesi.

Gli Araldi del Vangelo (Arautos do Evangelho) sono un’importante realtà ecclesiale. Nati nel 1999 come associazione privata di laici, fondata dal prete brasiliano João Scognamiglio Clá Dias, hanno ricevuto l’approvazione ufficiale di papa Wojtyla nel 2001, il quale ha sempre sostenuto i movimenti conservatori. Come appunto gli Araldi, che indossano tuniche da crociati e stivaloni di cuoio e hanno la missione di diffondere la devozione alla Madonna di Fatima, spesso utilizzata in chiave anticomunista; si ispirano al pensiero di Plinio Corrêa de Oliveira, fondatore negli anni ‘60 dell’associazione di destra “Tradizione, Famiglia e Proprietà”; sono convinti, in base alle rivelazioni arrivate dall’oltretomba dallo stesso de Oliveira, che i cambiamenti climatici siano colpa del diavolo. Nel 2009 la famiglia degli Araldi si amplia con due società di vita apostolica, approvate da papa Ratzinger: un ramo sacerdotale maschile (Virgo Flos Carmeli) e uno religioso femminile (Regina Virginum). Oggi contano circa tremila aderenti, un rilevante patrimonio e sono presenti in 78 Paesi, a Roma gestiscono la chiesa di San Benedetto in Piscinula, a Trastevere.

Nel 2019 papa Francesco ne dispose il commissariamento, avendo riscontrato abusi di potere, esorcismi praticati su bambini e adolescenti e opacità nel reperimento e nella gestione delle risorse economiche. Ora arriva la misura dell’allontanamento dei minori. Il prossimo passo potrebbe essere la soppressione degli Araldi.