Spendere, spendere bene, e spendere velocemente i fondi europei. Che occorra saperli bene utilizzare è certo un saggio proposito, ma l’imperativo della velocità non sembra essere sempre e comunque un buon viatico, né implica di per sé che si facciano le cose nel modo più efficace. Nella “raccomandazione” che la Commissione europea ha rivolto al governo italiano per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si legge: «Per garantire la responsabilizzazione dei soggetti interessati, è fondamentale coinvolgere tutte le autorità locali e tutti i portatori di interesse, tra cui le parti sociali, durante l’intera esecuzione degli investimenti e delle riforme...