Una cavalcata verso la terra della speranza. Guerriglia musicale. Rivolta giovanile». È in queste parole che probabilmente si può ritrovare il senso più profondo del nuovo romanzo di Lorenzo Mazzoni, intitolato Quando le chitarre facevano l’amore, uscito di recente per le edizioni Spartaco (Santa Maria Capua Vetere, pp. 352, euro 12). Dedicato ai mitici anni Sessanta, ambientato in gran parte nel 1968 in America, il nuovo lavoro di Mazzoni risulta difficile da incasellare all’interno di un genere definito. Si tratta di un noir? Di una spy-story? Di una sorta di romanzo storico? Di un viaggio nel tempo e nello spazio?...