In queste ultime settimane in Brasile è in atto, pur fra molte contraddizioni, un risveglio politico. L’ultimo caso così rilevante di manifestazioni popolari risale al lontano 1992, quando i cittadini ottennero le dimissioni del presidente Collor. Da allora il Paese è notevolmente trasformato. Le politiche economiche hanno portato grandi mutamenti, che si rispecchiano nella piramide sociale. Una lieve crescita dei cittadini con alto reddito corrisponde ad una forte emersione dalla classe bassa, ovvero nuclei familiari con reddito mensile inferiore ai 1085 reais mensili (al tasso di cambio attuale 365 euro circa). Statistiche mostrano come tra il 2003 e il 2009...