Il fatto che il reato di disastro ambientale non figuri nel testo sulla riforma della giustizia tra quelli per cui non scatta l’improcedibilità preoccupa Legambiente, il Wwf, Greenpeace Italia, Libera e Gruppo Abele. I presidenti delle rispettive associazioni sono i primi firmatari dell’appello che ricorda al governo, alla ministra della giustizia e alle forze politiche della maggioranza che «la storia del nostro paese è segnata da disastri ambientali che soltanto dopo l’introduzione nel Codice penale del delitto 452 quater sono stati al centro di processi come quello sulla discarica Resit in Campania, che consentono alle popolazioni colpite di avere fiducia...