Una sentenza che rischia di cancellare una lotta che ha fatto epoca. E che ha cambiato per sempre la storia dei braccianti agricoli della Puglia e del sud Italia, sfruttati dai caporali e dalle aziende della grande distribuzione. I giudici della Corte d’assise d’appello di Lecce hanno infatti assolto lunedì, 11 dei 13 imputati che furono condannati in primo grado per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei lavoratori migranti impiegati nella raccolta delle angurie e dei pomodori nelle campagne di Nardò, in Salento. Gli imprenditori ortofrutticoli e i caporali furono condannati in Corte d’assise...