Non importa se lo aveva visto solo il pubblico rarefatto del Sundance: dalla sua prima proiezione, in gennaio, The Birth of a Nation (oggi e domani alla Festa del cinema di Roma) – storia della sanguinaria rivolta comandata dallo schiavo mistico Nat Turner, nel 1831- era il titolo da battere agli Academy Awards, l’espediente miracoloso che avrebbe riscattato Hollywood dall’imbarazzo di #OscarSoWhite: un film indie con ambizioni spettacolari da grande pubblico, scritto, diretto e interpretato da un poco conosciuto attore afroamericano, concepito sotto l’egida del Lab di Robert Redford e distribuito dallo Studio di 12 anni schiavo. Persino il massacro...
Visioni
La ribellione e «le colpe» di Hollywood
Cinema. Alla Festa del Cinema di Roma «The Birth of a Nation» di Nate Parker sulla figura di Nat Turner, lo schiavo predicatore che nel 1831 condusse alla rivolta dove vennero uccisi 60 bianchi