Catiuscia Marini non è più la governatrice della Regione Umbria. Indagata per concorso in abuso d’ufficio, rivelazione di segreto e falso nell’ambito dell’inchiesta della procura di Perugia sulla sanità umbra, al centro di un fuoco incrociato di polemiche, sotto lo scacco di due mozioni di sfiducia presentate dai consiglieri regionali della destra e del Movimento Cinque Stelle, infine scaricata anche dal suo stesso partito, la «zarina dell’Appennino» ha abdicato ieri sera all’ora di cena, al culmine di una giornata passata in una stanza di palazzo Donini insieme agli uomini e alle donne della sua maggioranza. La ricerca di una via...