In principio sembrava normale. Tronchetto medio, rami e foglie comuni, portamento discreto, contenuta vivacità, alle folate tremolava. Giusta per il balcone.

Primavera, prima i boccioli poi i fiori, ed eccoli, a mezz’estate, i peperoncini… Sono proprio peperoncini? Lunghi eppure tondi… Alcuni prima verdi poi rossi – e vabbene – altri prima rossi e poi verdi – questo va meno bene… Leggermente profumati sì – piccanti? Fammeli assaggiare… direi pungenti, e dentro ci sento anche altri sapori. Sarà una qualità esotica?

Quando l’autunno comincia a piegare verso l’inverno, la tiriamo dentro, dietro i vetri, fuori potrebbe gelare. Un’occhiata di tralice ogni tanto, aspettiamo seguendo altro che ci passa per la testa, tanto tutto passa. Anche l’inverno.

Seconda primavera. Di nuovo i boccioli, turgidi, regolari, e i fiori… Neri? Perché neri? Quando mai s’è visto? Ma l’anno scorso erano così? Che sia malata, questa pianticella?

Arriva come sempre improvviso il caldo, e dai fiori come mai neri sbucano – che saranno mai? More di gelso? Non proprio. More di siepe? Uhm… Ribes? Ma i ribes hanno voglia di giocare? Bianchi, rossi, neri, viola, colore del miele di castagno… Saranno buone ‘ste cose? Fai sentire… Accidenti! Delicate delicatissime, fragranti. Eppure.

Autunno virgola inverno. Lasciala fuori quest’anno. E se gela? Speriamo di no. Non soffre? Che dici! – le piante non hanno terminazioni nervose. E comunque non m’è piaciuto… prima i peperoncini entre comillas e poi le more bionde…

Terza primavera. Boccioli, stai attento se vedi qualcosa di strano – no, paiono abbastanza… Come i fiori? Azzurri? Ma che è, cicoria selvatica? Non ci capisco niente. Queste continue invenzioni mi danno ai nervi! Sei una pianta? Fai una cosa! Il Sole – che è il Sole – fa anche la Luna? O Sole, o Luna.

Terza estate. Eh no, i mandarinetti cinesi no… Io-dico-piuttosto-bergamotti-calabresi. Macché, sembrano cosi… Nemmeno… Guardami un po’, pianta:
ma allora fai quello che ti pare!? Saranno commestibili? Aspetta! – non assaggiarli! Potrebbero essere velenosi, anche se sono buoni… Domani ci penso io.

Infatti domani, la Dio-sa-solo-cosa finì di fare la spiritosa, smettendo per forza d’essere e non essere, a suo piacere, ogni nuova stagione, Sole e Luna e il-Diavolo-lo-sa-che-cosa. Con tutto il vaso, nel contenitore della spazzatura. Ecco.

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