‎«Stefano sarebbe stato felice di vivere una giornata come questa, avrebbe visto che ‎i suoi sforzi sono stati ripagati. E lo stesso vale per Maurizio‎». Schiva di natura, ‎Antonietta Chiarini quasi si nasconde dietro lo striscione del “Comitato per non ‎dimenticare Sabra e Shatila” mentre risponde alle nostre domande. Il suo pensiero ‎va al fratello, Stefano Chiarini, giornalista e inviato in Medio oriente per il ‎manifesto scomparso prematuramente nel 2007, che assieme a Maurizio Musolino, ‎altro giornalista poco più che cinquantenne deceduto due anni fa, e ad amici e ‎compagni decise di tenere viva la memoria delle circa 3mila vittime...