In molti dei messaggi di cordoglio che salutano per l’ultima volta Carla Nespolo il sostantivo «memoria» ricorre vicino alla parola «presente». Potrebbe sembrare un ossimoro e invece l’accostamento restituisce un aspetto importante di come la prima presidente donna dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia ha interpretato il suo ruolo. «La capacità di progettare un mondo migliore partendo da una situazione tragica è una cosa che possiamo imparare dalla lotta partigiana», disse nella sua ultima intervista al manifesto. Era il 24 aprile scorso, nel pieno del lockdown. Evitare di ridurre la «memoria» a oggetto da museo ma usarla invece come strumento di battaglia...