Arriverà al Senato stasera, al più tardi domattina. Con sensibile ritardo, 21 giorni dopo la data fissata per legge e in forma modificata: 219 articoli, ben 34 in più rispetto ai 185 votati dal cdm il 28 ottobre. Non si tratta dunque di un ritocco, ma Draghi ha scelto lo stesso di evitare un secondo passaggio al tavolo del governo. La legge inoltre arriva al Senato senza che i parlamentari la abbiano potuta leggere. Alcune di queste forzature sono ormai tradizionali, altre sono una novità. Nel complesso la vicenda registra una tensione sempre meno sotterranea tra l’inquilino di palazzo Chigi...