Dobbiamo ricordare Enzo Moscato non solo come grande artista di teatro, ma come poeta. Forse il più straordinario poeta che Napoli abbia espresso negli ultimi decenni. La sua voce, dalla cavità della Napoli più antica e popolare, ha toccato le zone profonde delle vite di chiunque lo abbia ascoltato. È stato il nostro grande poeta orale, che ha ricongiunto il passato col presente. Moderno, postmoderno, e oltre. Un uomo magico, un mistero. La sua opera resterà, come quella di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani.