«Ogni giorno eseguo dalle quattromila alle cinquemila volte lo stesso movimento», racconta un’operaia della Foxconn. Ogni giorno, un lavoratore impiegato in una delle fabbriche Foxconn, compie dai 18mila ai 20mila movimenti per turno. Lo fa in una posizione di lavoro limitata, minuscola, isolata dal resto delle persone, controllata e sorvegliata. Non si può ridere, non si può parlare. Si devono raggiungere gli obiettivi di produzione. Se non ci si riesce, si lavora di più. E quel tempo in più, non è straordinario, non viene pagato. Poi si va nel dormitorio, dove non si lavora, ma non si vive certamente liberi....