Quanto ci appassiona la lettura di un testo nel quale l’autore o l’autrice hanno giocato a immedesimarsi nella parte di un animale? Fatto oramai comune in molta letteratura per bambini, ma non così infrequente nelle opere indirizzate ad un pubblico più ampio ed eterogeneo. In questa rubrica ne abbiamo già parlato, ad esempio quando abbiamo accompagnato i lupi di Folco Terzani (Il cane, il lupo e Dio, Longanesi) o abbiamo ricordato il cane ramingo e pasticcione de Il superstite di Carlo Cassola (Rizzoli). Ora la trasmutazione riguarda una volpe, anzi Volpe 8, che possiamo leggere anche come «volpotto». La novità,...