Il governo dell’Ecuador denuncerà la firma dei trattati bilaterali di investimento sottoscritti durante gli anni ’90 del secolo scorso. Lo ha annunciato in questi giorni il presidente Rafael Correa durante una conferenza magistrale all’Università Técnica di Machala, nella provincia di El Oro.
«In soli sei mesi – ha detto Correa, senza precisare presso quali organismi intenda denunciare i trattati – abbiamo dovuto pagare circa 1.100 milioni di dollari alle petroliere Occidental e Chevron per i processi persi presso i tribunali di arbitraggio, conseguenza dei trattati firmati dai governi subalterni».
La linea di condotta «disobbediente» ora è seguita anche dai governi di altri paesi. «Questi trattati – ha aggiunto Correa -attentano contro la sovranità di un paese e gli arbitri dei tribunali sono gli stessi avvocati delle imprese transnazionali». Per questo, all’Onu, Ecuador e Venezuela hanno proposto strumenti di tutela giuridica contro le grandi multinazionali.