I lavoratori immigrati sono tanti, tantissimi e sono loro e solo loro che danno il tono alla manifestazione di Roma, indetta da prima dell’omicidio di Adil Belakhdim ma che quel delitto ha ovviamente in parte trasformato. Rendono la manifestazione combattiva come da molti anni non se ne vedevano. Dimostrano una lucidità consapevole che spazza via l’antirazzismo melenso e vuoto a cui siamo abituati. Sanno, e lo dicono, che lottare contro il razzismo o significa lottare contro lo schiavismo o non significa nulla: qualsiasi discorso sulla distinzione tra diritti civili e diritti sociali si rivela insensato di fronte a una realtà...