Una piccola anomalia. Piccola quanto si vuole ma significativa. Quasi ovunque in Europa – anche se i media spesso non sanno neanche di che si tratta – si presentano a queste elezioni, i partiti pirata. Alle scorse consultazioni continentali ebbero due seggi, entrambi conquistati in Svezia. Ora ci riprovano e tutto fa capire che in qualche paese potrebbero farcela. Forse anche in Germania, dove comunque l’effetto valanga delle elezioni di un anno e mezzo fa s’è molto attenuato. O forse in Finlandia, dove si candida coi pirati un vero e proprio «mito» del mondo hacker, il fondatore della «Pirate Bay»...