Dice l’articolo 2 della Costituzione: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». Al riguardo Augusto Barbera, richiamandosi al pensiero più vitale dei giuristi della sua generazione, scriveva nel 1982: «I diritti di libertà proprio in quanto diritti possono consentire un più facile ingresso dei valori costituzionali all’interno dei rapporti privati». Si pensava, ad esempio, ai diritti del fanciullo nella famiglia; e si teneva presente che le minacce alla libertà non provengono solo dal...