In un comunicato, l’Altra Europa ha commentato l’esito dell’Eurogruppo: «Il raggiungimento di un accordo in seno all’Eurogruppo sui temi posti dal governo Tsipras è una breccia che si apre nel muro dell’austerità e della mancanza di democrazia. Il governo greco è uscito a testa alta dall’incontro. Il braccio di ferro è stato e resta drammatico, a dimostrazione di quanto forti e prepotenti, ma anche dissennate, siano le resistenze ad un cambiamento di questa Europa. Ma il cambiamento è necessario. Lo dice la drammatica crisi sociale che investe tutta l’Europa, frutto delle politiche neoliberista e dell’austerità, e i conflitti aperti alle sue porte, dalla Libia all’Ucraina. Di fronte a questo quadro la protervia di alcuni -a partire dal governo Merkel – e l’ignavia di altri – compresi il governo italiano e le forze del socialismo europeo – fanno correre all’Europa rischi drammatici.
Tsipras ha il merito grandissimo di aver imposto la riapertura di una discussione sull’Europa, sul nostro futuro, sulle nostre vite.
Si è insistito a parlare di un ’problema greco’ quando la realtà è che invece si è aperto un ’problema Europa’. Non solo per i danni delle politiche di austerità ma perchè la politica liberista e tecnocratica ha impedito un processo di armonizzazione economica virtuosa. Si sono lasciati prosperare gli interessi forti a danno dei soggetti e delle economie più deboli. In questo quadro l’economia tedesca non è virtuosa, ma al contrario lucra su questa mancata armonizzazione».