La strage di Charleston potrebbe riuscire laddove dove hanno finora fallito decenni di attivismo, proteste e militanza per i diritti civili. Ieri il governatore del South Carolina, la repubblicana Nikki Haley, si è pronunciata a favore della rimozione della bandiera «sudista» dal Capitol di Columbia, dove siede il parlamento dello stato. Una decisione definitiva in merito spetta al parlamento, ma la semplice presa di posizione da parte di un governatore in carica di uno stato ex confederato contro il vessillo dell’esercito secessionista ha una enorme valenza simbolica. L’ultimo a provarci, proprio in South Carolina, era stato rimosso alle prime elezioni...