Sul sito web del sindacato Flc Cgil è stata promossa una raccolta firme a sostegno del manifesto “per una didattica inclusiva: a distanza, ma non troppo! La scuola al tempo del Covid-19”. Il documento, articolato in sette punti, invita il governo a individuare politiche efficaci che rendano sostenibile il rientro in classe in tutta sicurezza, a rilanciare l’attenzione all’ “insostituibile rapporto educativo” in presenza, e non solo online e a distanza, tra docenti, studenti e personale amministrativo. Gli altri punti del manifesto sono: dare valore e continuità alla relazione educativa; azione pedagogica come formazione alla capacità critica e alla cittadinanza; didattica a distanza intesa come strumento dall’emergenza che non può sostituire la relazione educativa; uso delle tecnologie e dei media come strumenti e non come fine. Il manifesto denuncia anche i rischi di “selettività e dispersione” dovuti all’attuale sospensione eccezionale di tutte le attività. In questa situazione critica andrebbero invece valorizzati gli «strumenti collettivi della relazione educativa: l’autonomia scolastica e gli organi collegiali». Il testo si occupa anche della critica della valutazione e auspica un’”operazione pedagogica complessa” basata sulla spiegazione dell’errore e non sul voto.