I I Tra i film ispirati dalle pagine di Luis Sepúlveda più conosciuto rimane La gabbianella e il gatto (1998) nel quale il regista, alla sua opera seconda, in forma di animazione porta sullo schermo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, la fiaba dello scrittore cileno sulla bellezza della diversità e sull’integrazione. Anche se non sono molti i libri di Sepúlveda prestati alla pellicola, lui stesso si era confrontato col cinema in diverse occasioni, con un documentario, Corazon verde (2002) codiretto insieme a Diego Meza, sul disastro ambientale annunciato dall’insediamento di una fabbrica olandese di alluminio con sede nel paradiso fiscale delle Cayman, nel cuore della Patagonia. «Non è un film etnografico, e neppure imparziale, ma un road movie nel cuore della Patagonia, la zona più incontaminata del pianeta» diceva Sepúlveda .

E POI «NOWHERE» (2001), protagonista Harvey Keital, una storia di dittatura, resistenza e utopia in un paese dell’America latina agli inizi degli anni ’80 (all’origine c’era uno dei racconti di Incontro d’amore in un Paese in guerra). È firmato da Rolf der Heer Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (2001), nel cast ci sono tra gli altri Richard Dreyfuss e Timothy Spall, per dare vita alle vicende di Antonio Josè Bolivar sessantenne che abita in un villaggio remoto dell’area amazzonica degli indios Suar, El Idillio, e col tempo ha appreso le leggi della foresta, scoprendone ogni aspetto. Gli indios lo hanno accolto e lui si dimostra essere un bianco atipico, disposto a dialogare ma soprattutto ad ascoltare. La sua è una vita che scorre serena, tra la natura e i romanzi d’amore che gli vengono consegnati.
Di Sepúlveda troviamo la partecipazione alla sceneggiatura in Terra del fuoco di Miguel Littin (2000), da un racconto di Francisco Coloane. Ambientato nel 1860 segue la parabola di Julius Popper un ingegnere rumeno che vuole conquistare, appunto, la Terra del Fuoco in nome della regina di Romania, Carmen Sylba. Dall’apoegeo alla caduta.